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Esempio:
ANNO 2010 |
Provvigioni |
Fatturato |
1° TRIMESTRE |
€ 1.000,00 |
€ 15.000,00 |
2° TRIMESTRE |
€ 2.000,00 |
€ 20.000,00 |
3° TRIMESTRE |
€ 1.500,00 |
€ 18.000,00 |
4° TRIMESTRE |
€ 1.000,00 |
€ 15.000,00 |
Ovviamente, per archiviare in questo modo questi dati, dovete assicurarvi che la vostra casa mandante adempia a quello che è un obbligo di legge ossia inviarvi gli estratti conto provvigionali, dove deve essere indicato anche il fatturato sulla base del quale sono state calcolate le vostre provvigioni. Se il pagamento è mensile, non farete altro che adattare la tabella che abbiamo indicato su base annua e mensile. Quando iniziate un nuovo rapporto di agenzia, inoltre, cercate sempre di inserire nel contratto, o in uno specifico allegato, il fatturato e la clientela attiva nella zona che viene affidata nell’anno solare precedente o nei 12 mesi precedenti, se il contratto inizia durante l’anno. Il motivo per il quale vi chiediamo di archiviare i dati in questo modo è semplice: gli Accordi Economici Collettivi hanno dei sistemi di calcolo basati sui trimestri, in particolare per l’indennità meritocratica, mentre per l’indennità del Codice Civile, che in alcuni casi può avere una quantificazione ben superiore a quella degli A.E.C., è necessario capire quali erano le “condizioni” della zona e clientela affidata all’agente prima del suo arrivo. Non avere questi dati significa non poter verificare se i conteggi proposti dalle aziende sono corretti e, credeteci, molto spesso non lo sono. Un ultimo consiglio: quando un rapporto cessa, non è l’Agente di Commercio che deve fare i conteggi delle indennità, ma la casa mandante! Quando un dipendente cessa un rapporto con un’azienda, quest’ultima non gli chiede di calcolarsi il TFR! Lo stesso vale per voi, quindi, smettiamola di farci fregare o farci trovare impreparati.
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